SoundSerif
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SoundSerif

Ciampino, Latium, Italy

Ciampino, Latium, Italy
Band Pop Rock

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Music

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"SOUNDSERIF "12 PIECES IN THE SHAPE OF AN APPLE""

This is a collective of talented Italian musicians led by Fabrizio Serrecchia, with an unrequited love of American power pop. They mention The Beatles “White Album” as ‘the bible’ but listening to the band’s opener “First, coffee” I would say the music is closer to 10cc then anything else. The melodic productions are very polished and irresistible, you can hear each musicians varied influences (from rock, classical and jazz).

One of the strongest tracks follows with “King Of The Night” a clean crisp production with guitars, keys and horns that recall Steely Dan’s best. The atmospheric and jazzy instrumentals of “The Station” introduce a strong female vocal, Luisa Ferrari. The brilliant “John Titor (Or The Time Traveller)” is a melodic tidbit that satisfies, with synth piano and flowing guitar rhythms. The acoustic guitar and male/female duet on “Surprise and Pleasure” morphs into a Broadway styled rock musical number. The shifting of vocals from male to female, as well as shifting from rock to pop show-tunes style can be distracting at first, and I found it works better after several listens. Overall, a wonderful showcase for these musicians, it’ll leave you begging for more. - Powerpopaholic


"Sulle tracce dei Beatles con i Soundserif"

A dispetto del loro talento, i Soundserif vivono nell’ombra, emarginati in un limbo sul quale però bisogna venga fatta luce perché nel tempo la band romana ha avuto riconoscimenti fuori dai confini italiani e un privilegio che è toccato solo a pochi: suonare all’International Pop Overthrow 2010 nel celebre Cavern Club, il locale di Liverpool, situato al numero 10 di Mathew Street, celebre soprattutto per aver ospitato ben 292 esibizioni dei Beatles nei primi anni Sessanta.

Fu proprio in questo locale che nel 1961, durante una loro performance, i Beatles vennero avvicinati da Brian Epstein, l’uomo che consegnò la band al successo mondiale.
Nel Cavern suonarono anche band del calibro dei Rolling Stones, The Who, The Yardbirds,The Kinks e artisti come Elton John.

Suonare in un posto del genere non deve essere facile per nessun artista, i Soundserif nonostante tutto si sono dimostrati all’altezza.
Ma andiamoli a conoscere più da vicino: la band è formata da Fabrizio Serrecchia al basso, tastiere e chitarre elettriche, Andrea Petitta alle chitarre e voce, Luisa Ferrari voce e chitarre, Valentino Valente alla batteria e Daniele Arcolin alle tastiere.

Come è nato il gruppo e il nome da cosa deriva?
La nascita del gruppo è un po’ atipica in quanto paradossalmente è nato prima il progetto dell’album e poi il gruppo. Io (Fabrizio, ndr) e Andrea siamo amici da moltissimi anni, Daniele che proviene dal jazz, è arrivato in un secondo tempo ma è stato determinante nel ‘raffinare’ il suono della band. Oltre a noi tre che siamo il nucleo vero e proprio, hanno collaborato al disco anche Luisa Ferrari, Nicola Valente, Armando Croce e Piero Manzo, magnifico co-produttore.
Il nome del gruppo nasce da un’intuizione di Luisa: nell’individuare un carattere tipografico di tipo ‘sans serif’ (senza grazie) ne ha assaporato il suono interessante e insieme abbiamo pensato che unito a ‘sound’ potesse indicare una musicalità diretta, senza troppi fronzoli anche se non priva di ricerca melodica ed armonica

Il titolo dell’album – 12 pieces in the shape of an apple – ha un significato particolare?
Sì, è un po’ una parodia di ‘Trois Morceaux en forme de poire’ di Erik Satie. Inoltre la dodicesima traccia dell’album ‘12th’, è una piccola composizione strumentale che riecheggia lo stile di Satie. Per quanto riguarda la parola ‘apple’, bè… siamo beatlesiani!

Come mai la scelta di cantare in inglese e non in italiano?
Il nostro background musicale, in quanto a gusti, è prettamente ‘british’ e quindi è stato naturale affidarsi al suono della lingua inglese per tentare di raggiungere il risultato sperato. La padronanza della lingua di chi ha scritto la maggior parte dei testi, Luisa e il nostro grande amico Diego Maugeri che vive da molti anni negli Stati Uniti ci hanno davvero aiutato molto.
Determinante è stato il fatto che sin dall’inizio i demo abbiano ottenuto un ottimo riscontro presso il pubblico anglofono. Non escludiamo, tuttavia, una parallela avventura ‘made in Italy’ per le prossime produzioni.

Tra le vostre canzoni compaiono titoli come John Titor (or the time traveler), Brianadams (He bought in a little shop an old guitar, He hides his identity, rough voice and real sound of a rock star)… Come nascono le vostre canzoni?
Per quanto riguarda i testi gli argomenti a volte nascono per caso e altre volte prendono vita da storie che ci toccano emotivamente. E’ il caso di ‘Just a click’, il cui testo è stato scritto in un momento in cui si parlava molto di guerra e di attacchi terroristici.
‘John Titor’ prende spunto dalla storia che ha imperversato in Rete e in tv di un sedicente viaggiatore nel tempo. Ci sembrava un argomento interessante e divertente per un ‘singolo’ e ne è uscito un testo che racconta nello spazio di due strofe e due ritornelli tutto il succo della storia.
‘Brianadams’ nasce invece da una battuta fatta sul rocker: in maniera del tutto scherzosa abbiamo ipotizzato che il grande artista canadese nascondesse diet - Il Fatto Quotidiano


Discography

2009: "Pieces" (EP)

2010: "12 Pieces In the Shape of an Apple" (Album)
http://itunes.apple.com/us/album/12-pieces-in-shape-apple/id376885298

2011: "Topsy turvy world" (single)
http://itunes.apple.com/us/album/topsy-turvy-world-feat.-laurie/id446807766

Photos

Bio

Soundserif is a band born along with their first album ("12 pieces in the shape of an apple") project. Most important influences are the Beatles (whose White Album is often referred to as "the Bible"), XTC, Steely Dan, Beach boys, Squeeze, Jellyfish and, more generally, english and american pop and powerpop.
On march 2009 they released the "Pieces" EP, which anticipated 5 of the 12 tracks by which their first album (out in december 2009) is composed. One of the tracks, "Laptops", features as a special guest NYC guitarist Vinnie Zummo - who has been playing over the years together with artists like Joe Jackson, Art Garfunkel and Roger Daltrey. Since then, Soundserif's tracks have been played on radios and webradios; the song "Happy since I resigned" has been selected in the IPO 2009 compilation; the band also had the great honour to play in a gig at the Cavern Club in Liverpool, on april 2009.
In may 2010 Soundserif came back to Liverpool for three gigs at the Cavern Club and Cavern Pub for the International Pop Overthrow.
New single "Topsy turvy world", featuring the canadian singer Laurie Biagini, has been released on May 2011.
The band is now working on their next album.